HOME

UN PAESE SULLE RIVE DEL PO – Il nostro paese è bello e vivace, ma chi l’ha conosciuto prima dell’alluvione e dello scempio che ne fecero i governi di allora nel tentativo di difenderlo dalle acque lo ricorda meraviglioso!

Puoi scegliere l’epoca, e quindi passeggiare tra i borghi del vecchio paese scoprendo i personaggi e la vita di allora, oppure vedere i ricordi della Polesella più recente. O in alternativa puoi entrare direttamente nella galleria di tutti i Ritratti, o leggere tutte le Informazioni e Aneddoti.

Conoscerai così la storia e le nostre origini, dal Medioevo ad oggi: sapevi che non eravamo veneti, bensì ferraresi? Lo siamo stati fino al 1482, anno in cui gli Estensi persero parte del Polesine in seguito all’epica Guerra del Sale. Da quel momento in poi diventammo “veneziani”, tranne una piccola parentesi nel 1509 quando, con la Battaglia di Polesella, gli Estensi riuscirono a riconquistare queste terre, ma solo per pochi anni.

E se tu fossi capitato qui agli inizi del secolo, quello che ti sarebbe balzato agli occhi sarebbe stato il legame indissolubile col fiume Po, una Comunità Fluviale simile a quella di tanti paesi rivieraschi (Lavori in corso)

6 Risposte a “HOME”

  1. Il dott.Antonino Gemelli è stato il nostro grandissimo medico di famiglia. Aveva praticamente un intero paese ( cioè quasi 4000 persone ) sulle sue spalle e lui in quegli anni fungeva anche da pronto soccorso.
    Praticamente la sua giornata non finiva mai.
    Era un uomo molto riservato e dotato di grande empatia verso i suoi pazienti.
    Ammetto, però, che nei miei ricordi c’è anche qualche momento di terrore provato nel suo ambulatorio dentistico, in attesa dell’anestesia praticata, allora, con aghi extralarge, ma non sono mai sfuggito al mio …destino.

  2. Si credo anch’io che sia stato un medico bravo e che alla gente dava fiducia.l’ho avuto anch’io come medico per una appendicite che Ha fatto nascere una querelle con un altro medico dell’ospedale di Rovigo che sosteneva che non ce l’avevo mentre gemelli diceva di si .conclusione ce l’ho o non ce l’ho ?ancora per me rimane un mistero.
    Per il resto capivo che era un buono e che aveva cultura
    Ti prendeva con grande garbo e gentilezza nel suo.laboratorio medico.
    Ho quindi ancora un buon ricordo come ho un buon ricordi dell altro medico di polesella dr.sarti anche lui molto bravo e prudente nel diagnosticare le malattie.
    Armando Todesco

  3. Commento ai racconti della prof.ssa Filomena Quaranta

    Letto tutto d’un fiato. Che piacere e che onore leggere ( mi sembra anzi quasi di ascoltarla ) i suoi ricordi. Grazie prof.ssa!!!
    Dai miei genitori ho raccolto pochi frammenti di quegli ultimi giorni di guerra, che mi sono rimasti impressi.
    Il primo: il rocambolesco viaggio da Polesella a Firenze fatto a bordo di un camion da parte di mia mamma e cognata Anita portando con sé la piccola Nadia per un consulto medico.
    Quindi, mio padre che, a seguito del bombardamento dello zuccherificio di Pontelagoscuro, è andato a recuperare, come tanti altri del paese, un sacco di zucchero portandolo a casa sul tubo della bicicletta.
    Il terzo il dolce ricordo di mia mamma del giorno della Liberazione (25 aprile ’45). Ricordava che fu accompagnato da una leggera pioggerellina che le sembrò lavare via i tristi ricordi della guerra.Me ne parlava spesso con incanto…👏👏👏

  4. Letto tutto d’un fiato. Che piacere e che onore leggere ( mi sembra anzi quasi di ascoltarla ) i suoi ricordi. Grazie prof.ssa!!!
    Dai miei genitori ho raccolto pochi frammenti di quegli ultimi giorni di  guerra, che mi sono rimasti impressi.
    Il primo: il rocambolesco viaggio da Polesella a Firenze fatto a bordo di un camion da parte di mia mamma e cognata Anita portando con sé la piccola Nadia per un consulto medico.
    Quindi, mio padre che, a seguito del bombardamento dello zuccherificio di Pontelagoscuro, è andato a recuperare, come tanti altri del paese, un sacco di zucchero portandolo a casa sul tubo della bicicletta.
    Il terzo il dolce ricordo di mia mamma del giorno della Liberazione (25 aprile ’45). Ricordava che fu accompagnato da una leggera pioggerellina che le sembrò lavare via i tristi ricordi della guerra.Me ne parlava spesso con incanto…👏👏👏

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.